
Movida alcolificio? No grazie. Con l’obiettivo di recuperare le energie e le passioni che hanno fatto del by night un elemento trainante dello sviluppo economico territoriale, nasce Spirits, la prima mini rassegna pensata da privati per riempire di contenuti i contenitori del loisir del centro storico. Spirits si propone come format autonomo per restituire dignità culturale alla movida, fare rete, incentivare il commercio di vicinato a partire dall’artigianato e creare un distretto virtuoso nell’alveo di una squadra condivisa dove commercio, cinema, contaminazioni, possano esprimere al meglio la propria voce per costruire un percorso innovativo. Ecco dunque una rassegna che vorremmo proporre al pubblico per cinque settimane tra marzo e aprile. Un periodo tendenzialmente morto per le attività di comparto, che ci proponiamo di colmare con un programma strutturato e qualificato all’interno del quale scrittori, intellettuali e giornalisti siano chiamati a ragionare sul complesso rapporto tra arte, cibo, cinema, vino, alcolici e letteratura Gli appuntamenti regaleranno ai partecipanti anche un affascinante viaggio nel sotto traccia di Paesi e culture, all’insegna di un’operazione che vuole e sa di poter crescere.
La mini rassegna, che vede come direttore artistico Barbara Cangiano e come direttore organizzativo Nunzio Adamo, patron del Cibarti di via Mercanti, si articola sui seguenti appuntamenti:
Marco Ciriello (giornalista Mattino, Messaggero e autore Marsilio) sul rapporto tra cibo letteratura e calcio nel Sudamerica; Gianni Valentino, giornalista di Repubblica e autore del volume sul caso Liberato, in un talk su neo melodici alcol e il modello Gomorra; Amleto De Silva, blogger e scrittore, su cocktail e letteratura; Bruno Di Pietro, poeta, sul vino nel mondo antico e Gino Frezza, docente dell’ateneo di Fisciano, sulla liason tra cocktail e cinema. Ogni talk sarà accompagnato da degustazioni enogastronomiche.
Un Presidio contro l’illegalità e il controllo sui minorenni
L’assessore comunale Dario Loffredo: “In vista dell’estate, nuove aperture nei confronti dei gestori per gli orari di diffusione della musica. Salerno e i suoi residenti sono maturi per capire che bisogna essere flessibili, le attività commerciali e tutte le iniziative culturali e sociali fruibili in esse, sono un presidio territoriale contro l’illegalità”.
Presentato martedi 5 marzo il progetto “Salerno Suona”, che infatti prevede il coinvolgimento dei tanti locali cittadini.
“La musica, quella bella, dalle 19 a mezzanotte- ha detto Loffredo- dal 7 marzo, tutti i giovedi. E’ la prima volta che i proprietari dei locali decidono di fare squadra e, affidandosi ad un itinerario musicale per riportare la musica nella Movida, ma anche e soprattutto alzare la qualità della proposta culturale in città e dare spazio alla creatività degli artisti salernitani, una delle più produttive scuole musicali d’Italia. Salerno è una città eminentemente turistica. Responsabilizzando i gestori e dando loro delle regole si può fare rete. Il marchio registrato è a disposizione dei titolari dei locali che abbiano una programmazione musicale.
Non è escluso che, in vista dell’estate, ci siano nuove aperture nei confronti dei gestori per gli orari di diffusione della musica: da una parte il rispetto del riposo dei cittadini, dall’altro la promozione della buona musica. Continua intanto il monitoraggio tra i minori nella movida, affinchè non venga loro somministrato alcol“.
PROGRAMMA
Venerdì 8 marzo, ore 19 Cibarti: Maradona mon amour. Marco Ciriello in dialogo con Sergio Mari
Venerdì 15 marzo, ore 19 Cibarti: Il mondo antico in un bicchiere. Bruno Di Pietro in dialogo con Barbara Cangiano
Giovedì 21 marzo, ore 19 Cibarti: Il raggio liquido. I cocktail icone del cinema. Gino Frezza in dialogo con Alfonso Amendola
Giovedì 28 marzo, ore 19 Cibarti: Ubriaconi, poeti e naviganti. Amleto De Silva in dialogo con Serena Talento
Giovedi 4 aprile, Cibarti, ore 19: Io, Gomorra e Liberato. Gianni Valentino in dialogo con Carlo Pecoraro e Mario Maysse
Sabato 6 aprile, Cibarti, ore 19: Luca Camberlingo. That’s cinema. In dialogo con Clemy De Maio
Maria Rosaria Voccia