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Mediterraneo
Poesia di Enrica Suprani per la Rassegna Salerno Città d'Arte 2019

Mediterraneo
Grembo eterno di madre natura
Preistorici abissi di dissidi ancestrali
Scrigno di sogni segreti naufragati e dispersi nei fondali
Culla di dolori, di vite spezzate, perdute nell’oblio del tuo azzurro più profondo
Orrore della forza distruttiva dell’uomo
Devastazione, custode di spoglie per guerre mai finite.
Ed io sono qui ferma, un puntino sugli scogli
Davanti a te maestoso e imperioso
Perdo il mio sguardo all’orizzonte e ascolto lo sciabordio delle onde
Immenso e profondo sei coltre soave per le mie apprensioni
Mi arrendo dinanzi al tuo dolce infinito
Oltre non ho più bisogno di andare
Scorre in un lampo la mia intera vita
È un film di cui tu sei immortale testimone
Enrica Suprani