Aggressione dirigente FILLEA di Genova, solidarietà dell'associazione Memoria in movimento

15 aprile 2025
Salerno- Cari compagni, abbiamo appena appreso della vile aggressione subita dal dirigente Fillea di Genova ad opera di ”ignoti” che in realtà sappiamo benissimo chi sono: fascisti e squadristi che con il clima attuale si sentono “protetti” e non hanno paura di esternarsi ed agire.
Lo abbiamo già detto in altre occasioni, lo ribadiamo di nuovo: i democratici, gli antifascisti, i movimenti e la società antifascista tutta devono riprendere la sana pratica della “vigilanza democratica”. Ogni provocazione deve essere denunciata con forza, ogni aggressione respinta e repressa, ogni atto antidemocratico, come ad esempio l’aggressione al corteo pro Palestina di Milano di sabato scorso, fermata.
Siamo stufi di vedere la nostra democrazia calpestata e “mangiata” a pezzettini. Siamo stufi di leggere le cronache di studenti aggrediti, di “daspi” a produzione industriale contro attivisti e militanti antifascisti, e ora di aggressioni a dirigenti del più importante sindacato italiano.
È ora di riprenderci la nostra democrazia, è ora di riprendere il lavoro della riconquista della pratica democratica che oggi è compromessa e qualcuno la vuole distruggere del tutto. È ora di riprendere il protagonismo sociale della sinistra italiana.
Quindi nell’esprimere come associazione Memoria in Movimento la nostra solidarietà al compagno genovese e alla Cgil tutta ci rendiamo disponibile sin da ora a qualsiasi iniziativa di denuncia, di protesta e di mobilitazione che nel prossimo futuro pensate di organizzare.
E vi chiediamo anche esternare la nostra solidarietà al compagno aggredito e alla Fillea e alla Cgil di Genova.
Angelo Orientale, Associazione Memoria in Movimento