Pasqua: la Pastiera di Riso

11 aprile 2022
Le origini della pastiera di riso se le contendono le province di Benevento e Salerno, ma sembra che proprio dalla città del principe Arechi si sia diffusa questa ricetta alternativa alla classica pastiera napoletana col grano.
Come nasce la pastiera di riso?
Dietro a questa versione sembra che vi sia una risposta molto semplice Si racconta di come i salernitani andassero ghiotti di questo dolce, e di come fosse difficile reperire il grano tutto l’anno, visto che il raccolto avveniva qualche settimana prima della pasqua. Un modo per ovviare a questo inconveniente fu quello di sostituire il grano con il riso, realizzando così la pastiera di riso.
Dal 1500 al 1800 Salerno fu uno dei luoghi di maggiore coltivazione e produzione di riso in tutta Italia.
In particolare, nella zona di Paestum, caratterizzata da paludi e acquitrini, erano presenti risaie di ottima qualità. Tutto ebbe inizio sotto il regno di Alfonso d’Aragona, anche se pare che la diffusione della coltivazione sia partita dai medici della Scuola Medica Salernitana per le proprietà curative del riso.
Nel tempo Salerno si diffuse ovunque la sua nomea di terra dove si coltivava riso d’eccellenza, diremmo oggi, sicuramente migliore delle risaie del Nord che ebbero maggior sviluppo dopo l’Unità d’Italia.
Da allora la ricetta si è diffusa rapidamente per la provincia diventando tradizione.
Nota: La pastiera di riso è una variante della tradizionale pastiera napoletana dove, al posto del grano si mette il riso cotto nel latte. Questa versione della pastiera, oltre ad essere molto buona, è perfetta per il celiaci a patto che venga utilizzata la pasta frolla senza glutine.
Redazione